Le domande che più mi fanno sorridere riguardo il lavoro di editing sono anche quelle che più spesso mi vengono rivolte: che cosa vuol dire fare editing di un testo, se è la stessa cosa rispetto alla correzione di bozze, se è quindi veramente necessario, e se un autore può fare l'editing di un proprio testo. Mi rendo conto, quindi, quanto sia necessario fare chiarezza su cosa voglia dire fare un lavoro, possibilmente buono, di editing di un testo.
Editing e correzione di bozze non sono la stessa cosa. La correzione di bozze riguarda esclusivamente il lavoro sulla forma: ortografia e eventuali errori di battitura (i tanto temuti refusi). Fare il lavoro di editing, invece, significa tener conto della forma e dei contenuti del testo. Per quanto riguarda i contenuti, l’editing mira a rendere un testo bene scritto e, soprattutto, piacevole da leggere, presentabile quindi a case editrici e pubblico. Chiedersi se l’autore può fare editing di una propria opera è un’illusione, poiché uno dei requisiti fondamentali per un editing professionale è l’occhio esterno. Il lavoro di editing, quindi, è un passo necessario per la rifinitura e il perfezionamento di un testo.
La collaborazione, poi, tra editor e autore diventa fondamentale per una perfetta riuscita del testo.
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